Agricoltura e turismo

Uno dei temi ricorrenti, soprattutto in questi tempi di crisi, è il ruolo fondamentale che avrebbe il turismo per il nostro paese nonché il ritorno all’agricoltura, conseguenza della riscoperta dei ritmi e sapori della terra. Tutto ciò è sicuramente un bene, anche se spesso si parla di questi argomenti in modo retorico e banale. Le volte che si fa cenno poi ai due settori insieme, si parla di enogastronomia, parte fondamentale della nostra economia e fiore all’occhiello dell’Italia, quindi benissimo. Ma si dovrebbe andare oltre. A dimostrazione di ciò quando si parla di agriturismo la maggior parte delle persone pensa al ristorante, alla trattoria, al posto pseudo rustico dove mangiare tanto spendendo poco. Bene, tutto ciò può essere turismo rurale, e in molte realtà lo è, ma non è solo questo. Quando raccontiamo che l’ospitalità sarà ciò su cui inizialmente punterà Prati Palai, la parte turistica della nostra azienda agricola, molti non capiscono e si domandano quale sia il nesso tra alloggio e agricoltura. Proprio la comprensione di questo nesso secondo noi sarà una delle chiavi del futuro agricolo-turistico.

Molti vedono la ristorazione come unica attività agrituristica in quanto pensano al prodotto coltivato, funzione primaria dell’agricoltore, e alla sua somministrazione diretta. Tutto questo ovviamente fila ma non è l’unico compito dell’agricoltore. Ruolo fondamentale dell’agricoltore oltre a quello più noto sopracitato della produzione di materie prime, è quello di custode, promotore e in alcuni casi anche “produttore” di paesaggio. Ruolo importante ed antico come il primo solo che purtroppo è stato per anni tralasciato o messo in secondo piano e ancora oggi non del tutto compreso e valorizzato. Da sempre il proprietario terriero come anche il piccolo contadino si sono prodigati per curare, mantenere, abbellire le proprie terre, i propri luoghi di lavoro e di svago e non meno le proprie abitazioni che anche le più umili sono state costruite in modo tale da assecondare oltre che le esigenze funzionali anche quelle estetiche del luogo. Solo in epoca più recente si è persa questa concezione e in molti casi si è addirittura distrutto volutamente quanto fatto in precedenza. Ora per vari motivi sembra esserci un ritorno, una comprensione dell’importanza del paesaggio e del territorio, della sua tutela ma anche della sua valorizzazione. Proprio in questo senso dobbiamo renderci conto dell’importanza dell’agricoltura in tutto questo: l’agricoltore è il custode e promotore del territorio che oltre a produrre mantiene e cura il patrimonio paesaggistico ed architettonico del paese. Il turismo rurale è uno dei modi che permettono ed incentivano questa importante attività, dobbiamo dunque slegarci anche dalla visione dell’attività agrituristica come sussidio ad un settore marginale e vederla come vera e propria agevolazione a fronte di un servizio che in molti casi solo l’agricoltore può fornire.